I droni e la ricerca dell’oro

Introduzione

I droni sono una tecnologia moderna, utilizzata in molti contesti di lavoro (es. edilizia) e tempo libero (es. trekking, riprese in montagna o al mare, etc.). E’ molto interessante l’applicazione nel contesto della ricerca dell’oro, soprattutto in pianura, dove poter vedere facilmente ed in tempo reale la morfologia fluviale può aiutare il cercatore d’oro a "pensare fuori dagli schemi" e quindi ritrovare aree arricchite.

 

 Con il drone è possibile scattare fotografie e fare video dall'alto. L'oro si trova immediatamente a valle delle curve di erosione.

 

Perché utilizzare un drone per cercare l’oro

Ecco alcuni dei punti salienti:

  • La ricerca della curva migliore al fiume durante la prospezione

La potenzialità più grande è sicuramente quella di poter vedere e registrare immagini e video dall’alto lungo il fiume selezionato. In questa maniera, sarà possibile capire l’evoluzione morfologica del fiume ed eseguire successivamente dei sondaggi mirati, i quali avranno una maggior possibilità di ritrovamento;

  • Le fotografie permettono il confronto nel tempo del medesimo tratto di fiume

Piena dopo piena, il fiume cambia il suo naturale percorso e anche l’oro viene eroso e spostato altrove lungo o a lato dell’alveo. Un drone offre la possibilità di acquisire immagini ad alta risoluzione in tempo reale, le quali possono essere di volta in volta confrontate comodamente a casa o anche sul posto, in modo da permettere di capire quale curva è stata maggiormente erosa e di conseguenza quale punta arricchita poco a valle;

  • È possibile capire dove vi sono i sedimenti più auriferi anche in “punte” lavorate

Di solito avrete a che fare con delle “punte” già parzialmente lavorate da altri cercatori venuti prima di voi. Un drone vi permette di capire al meglio se e dove qualche limitato appezzamento è rimasto intonso e quindi procedere con la prospezione per capire se varrà la pena esplorarlo;

  • Le foto hanno una risoluzione migliore di quelle da satellite, sono personalizzabili ed editabili

I cercatori d’oro utilizzano spesso strumenti informatici quali Google Maps o Google Earth per comprendere il percorso migliore per approcciarsi alla “punta” individuata. Anche il drone permette di fare ciò con la differenza che le immagini saranno personalizzabili, in risoluzione aumentata e scattabili dove si preferisce.

 

 

 

 Volete anche voi capire le potenzialità del drone nella ricerca dell'oro? In questo video approfondisco l'argomento.

 

Uno sguardo alle normative vigenti al 25.6.2020

Il mondo della normativa dei droni è molto complesso e perennemente in fermento. Nuovi modelli sempre più performanti vengono messi sul mercato e quindi le leggi cambiano in fretta. A livello italiano l’ente a cui si fa riferimento è l’ENAC mentre a livello europeo l’EASA. Diamo ora uno sguardo veloce alle normative e soprattutto rapportandole per quello che a noi serve fare.

Questo dato influenza la categoria dell’apparecchio e di conseguenza che cosa dovete o non dovete fare. Ricordate che comprare un drone è solo l’inizio di un percorso per alcuni versi tortuoso e prima di poter volare dovrete prendere gli attestati richiesti.

 

Peso < 250g (es. Mavic Mini) Questa è la categoria migliore per noi.

  1. È richiesta l’assicurazione del drone

 

Peso > 250 e < 900g (es. Mavic Pro) 

Sono richiesti:

  1. l’assicurazione del drone,
  2. l’attestato online ENAC (https://serviziweb.enac.gov.it/)
  3. la registrazione Al portale D-FLIGHT (https://www.d-flight.it/new_portal/)
  4. presto l’utilizzo di un transponder (regolamento europeo)

Peso > 900

Sono richiesti:

  1. l’assicurazione del drone,
  2. l’attestato online ENAC (https://serviziweb.enac.gov.it/)
  3. la registrazione Al portale D-FLIGHT (https://www.d-flight.it/new_portal/)
  4. presto l’utilizzo di un transponder (regolamento europeo)
  5. è richiesto un ulteriore attestato teorico e pratico acquisibile in scuola volo

Approfondiremo ulteriormente questo complesso argomento in un altro articolo ma sappiate che il drone deve essere sempre visibile da chi lo pilota e mai sorvolare persone o agglomerati urbani. È anche importante tenere conto dell’altezza verticale che non deve superare i 120 metri. Tutto ciò è per darvi una infarinatura.

 

Nella prospezione aerea si può utilizzare un visore per vedere in tempo reale l'obiettivo di ricerca. In tal caso ci deve sempre essere un secondo operatore che tenga a vista il drone. Deve sempre esserci linea di vista "piloti-drone".

Conclusione

I droni permetteranno  presto di progredire la ricerca dell’oro in Italia. Il progresso è galoppante ma rimane comunque fondamentale un approccio quanto più pratico possibile, perché se da un lato aprono enormi prospettive di ricerca, dall’altro ci sono limitazioni fisiche (es. la meteo, non si vola se piove o se è buio) e legali (avete tutto in regola? Non si può essere “pirati dell’aria”). Presto scriverò altri contenuti a proposito, rimanete sintonizzati.

 

 

Qui una piccola raccolta di Droni consigliati

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