Canaletta ultraleggera in policarbonato alveolare

La passione e il piacere d’essere cercatore d’oro per me non possono prescindere dalla preparazione di attrezzature che si adattano alle mie esigenze. 


Argomento canalette:

negli anni ne ho costruite diverse, le tradizionali a scalini restano le mie preferite, ma ultimamente e sempre più spesso, per velocizzare le operazioni di lavaggio, affianco alla canaletta a scalini una canaletta costruita in policarbonato alveolare. Avendo così a disposizione una superficie di levigazione quasi raddoppiata, aumenta il tempo per le singole canalette di smaltire la sabbia versata e questo dimezza i tempi di lavaggio.

La base di canaletta che qui descrivo è realizzata completamente in policarbonato e nasce dalla esigenza di avere a disposizione per certe particolari situazioni uno strumento leggero, di minimo ingombro e versatile.   


Leggerezza :

peso totale di canaletta + angolare di alluminio + fermi per tappeti e distanziatori delle spondine  Kg. 0,300


Ingombro :

la soluzione delle spondine reclinabili riduce il volume alle sole dimensioni della base di appoggio per uno spessore di 2 cm.


Versatilità :

la canaletta di policarbonato è solo una base di appoggio di una varietà di tappeti diversi da scegliere in funzione delle diverse condizioni di sabbia e/o di corrente d’acqua. I tappeti per praticità sono semplicemente appoggiati sul fondo della canaletta e trattenuti in posizione da un angolare di alluminio pressato sul tappeto da due mollette poste lateralmente (semplici fermatovaglie in plastica). Questo facilita al massimo la rimozione del tappeto una volta finito il lavoro. 

Tra tutti i  vari e diversi tappeti possibili ho selezionato queste tre soluzioni :

con tappeto di gomma a celle quadre  (gr.950)                                                     peso totale gr. 1.250

con miners moss grigio (gr.200) + rosso (gr.600)                                                    peso totale gr. 1.100 

con miners moss grigio (gr.200) + erba in gomma (gr.900)                                    peso totale gr. 1.400

La soluzione con tappeto in gomma a celle quadre è quello che di preferenza uso in corrente . E’ di estrema praticità e si è sempre dimostrata, se alimentata correttamente, altrettanto sicura della canaletta tradizionale. L’unico svantaggio è che, se la sabbia che si lava è particolarmente ricca di componenti pesanti, dopo 6 - 8 secchi tende ad avere le celle sature per cui di solito la levo, svuoto il tappetino e la riposiziono in corrente pronta a continuare il suo lavoro.   

     

Come mostra il filmato avendo precedentemente preparato una idonea base di appoggio, il tempo richiesto per la levata dall’acqua, lo svuotamento del tappeto e successivo riposizionamento del tutto, è molto ridotto. La quantità di concentrato che si recupera con il tappetino a celle quadre è di circa 350 cc. ma di materiale veramente “concentrato”, concentrazione  che non si può avere dai vari miners moss.

Il policarbonato alveolare è venduto in fogli di cm.200 x 100 con 1 cm. di spessore, costa circa 20 euro e con un foglio si possono fare tre canalette. In sezione il policarbonato alveolare si presenta come una struttura formata da celle quadre (in effetti sono minimamente romboidali) di cm. 1 x 1   e questo conferisce al fondo della canaletta una rigidità che neanche le canalette in acciaio possono sempre assicurare.

   

Per quanto riguarda la robustezza posso affermare che è ben robusta …..se trattata con un minimo di attenzione, non più di quella che normalmente si usa per ogni altro tipo di canaletta. Io sto usando la stessa canaletta da un paio di anni e ha resistito indenne alle mie disattenzioni.


Taglio:

Stabilite le misure di lunghezza e larghezza interna della canaletta che sono in funzione delle dimensioni dei tappeti di fondo che si hanno a disposizione (1*) la costruzione è estremamente semplice, trattandosi di soli tagli e montaggio con nastro adesivo delle spondine. Con un minimo di capacità manuali e un minimo di attrezzatura in un paio d’ore di lavoro è possibile costruirsi questa canaletta. (1*) Quel che vincola maggiormente sono le misure dei tappetini in gomma a cella quadra. Quelli che uso sono dei rettangoli di 43,0 x 32,5 cm. per cui la mia canaletta ha un piano lungo cm.87 e largo cm.32,5  I tappetini alternativi , quelli in erba sintetica o ricciolo di vinile, li taglio di uguale misura in larghezza e di lunghezza variabile (secondo le disponibilità di materiale).

Si procede a tagliare il foglio di policarbonato con una larghezza maggiorata di 2 cm. (lo spazio di due celle, che corrisponde allo spessore delle 2 spondine che saranno poi aggiunte). Ovviamente il foglio dovrà essere tagliato in modo che i tubuli siano orientati secondo la direzione del flusso d’acqua che scorrerà sopra la canaletta, così che l’acqua scorrerà all’interno dando peso.


Per tagliare:

uso un seghetto alternativo con lama sottile (da metallo) e come guida al seghetto, per un taglio più preciso, una barra di alluminio. Per rifinire il lavoro uso una piccola pialla ( vanno eliminate completamente i residui sporgenti), stesso procedimento per le 2 strisce che saranno le spondine laterali (le mie sono alte 10 cm. = 10 celle).


Per fissare le spondine al fondo:

uso un rotolo di tela adesiva trasparente della TESA . Questa è l’operazione che, per il buon risultato finale, va fatta con la massima attenzione. 

Fisso provvisoriamente con dei morsetti la spondina al piano della canaletta tenendola rientrata di 1 cm.  (lo spazio che occuperà la spondina una volta messa in verticale) e posiziono la striscia di tela facendo in modo che sia ben stesa e che vada a ripiegarsi sino in fondo all’angolo (vedi 1 posizionamento nastro esterno).  Si porta poi la spondina in posizione verticale per posizionare con la stessa attenta cura il nastro (vedi 2 posizionamento nastro interno).

Finito di posizionare il nastro adesivo che fissa a cerniera le spondine alla base della canaletta, ora questa è pronta per ospitare il tappeto che servirà a trattenere il “pesante”  della sabbia che verseremo sopra. 

Per mantenere stabili e ben fisse in posizione verticale le spondine, ho usato due spezzoni di canalina passacavi elettrica (1) (coincidenza di nomi) sagomando degli incavi che vanno ad incastrarsi sulle spondine.

Come già detto i tappeti sono semplicemente appoggiati sul fondo della canaletta e trattenuti in posizione da un angolare di alluminio (2) pressato sul tappeto da due fermagli (3). Conoscendo la mia distrazione porto sempre anche due piccoli morsetti di scorta (4). La misura dell’angolare deve essere tale che non vada a impedire il passaggio dell’acqua nei tubuli del fondo canaletta (5).


Un cordiale saluto, Giuseppe

 

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